Controindicazioni nell’utilizzo del vogatore

Il vogatore è un attrezzo ginnico molto diffuso sia nelle palestre commerciali, sia nelle abitazioni delle persone appassionate di fitness. La sua popolarità è dovuta al fatto che si tratta di un congegno che permette di intervenire sui muscoli di tutto il corpo: spalle, schiena, glutei, ma anche gambe, braccia e addominali, per un allenamento completo e uniforme che agisce su tutto il fisico e che porta conseguenze positive su numerosi aspetti della salute.

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I vantaggi del vogatore

Esercitarsi con questo strumento, che si chiama anche remoergometro e che simula il movimento che compiono i canottieri remando su una barca, consente di aumentare la propria resistenza alla fatica grazie ai continui stimoli al sistema respiratorio e cardiocircolatorio. L’attività fisica, inoltre, brucia calorie e riduce gli accumuli di grasso, contribuendo in modo significativo alla perdita di peso, e migliora la postura grazie all’allenamento di schiena, spalle e addome.

Tutto questo avviene nel rispetto delle articolazioni, che non vengono sottoposte a impatti pesanti e non devono sopportare il peso del corpo, con movimenti controllati che non generano un sovraccarico sulle giunture.

L’attività fisica regolare e fluida, infine, ha un effetto particolarmente positivo sulla psiche, promuovendo il relax e contrastando lo stress e il declino cognitivo.

Uno strumento universale

Queste caratteristiche fanno sì che il remoergometro sia un macchinario utilizzabile anche da persone in condizioni particolari.

Chi è in sovrappeso, per esempio, può affidarsi al vogatore per svolgere esercizi dimagranti nel rispetto del proprio corpo, che con altri tipi di esercizio rischia di venire sottoposto a sforzi dovuti al gravare del peso sulle articolazioni.

Anche in caso di infortuni o interventi è possibile utilizzare il vogatore per gli esercizi di recupero, grazie alla possibilità di modulare il livello di difficoltà in modo molto preciso. Quest’ultima caratteristica lo rende uno strumento ideale anche per i principianti, che possono approcciarsi a questa disciplina con dolcezza e gradualità.

Infine, anche le persone non vedenti o ipovedenti possono usare il vogatore in totale sicurezza, senza temere di mettersi in pericolo durante lo svolgimento degli esercizi.

Gli svantaggi correlati all’utilizzo del vogatore

Come per tutti gli attrezzi e per tutte le attività fisiche o sportive, però, anche l’utilizzo del vogatore richiede una certa dose di attenzione. Ci sono casi in cui l’uso può essere controindicato, o in cui semplicemente è necessario adottare certe accortezze affinché i risultati rispondano le aspettative e non insorgano problemi. Analizzare queste circostanze è utile per garantire un utilizzo sicuro e soddisfacente dello strumento.

Attenzione alla salute

Prima di intraprendere qualsiasi genere di attività fisica, soprattutto se non si è allenati, è sempre raccomandabile consultare il proprio medico o uno specialista come il cardiologo, che potranno consigliare le pratiche adeguate per fare sport nel rispetto della propria salute. Questo risulta particolarmente importante per coloro che soffrono di patologie o condizioni specifiche.

Per esempio, chi soffre di ipertensione dovrebbe evitare di allenarsi con il vogatore. Lo sforzo richiesto, infatti, tende ad aumentare i valori di pressione sanguigna in modo significativo e piuttosto repentino, a causa dei movimenti di spinta e trazione che rappresentano la base dell’esercizio.

Anche i cardiopatici devono fare attenzione: le elevate frequenze cardiache stimolate dal movimento possono costituire un fattore di rischio per l’aggravamento dei sintomi. In questi casi, potrebbe essere possibile praticare l’allenamento sotto il controllo del cardiologo, in modo da mantenere una bassa frequenza cardiaca che non provoca danni e che può essere utile per mantenere un buon funzionamento del cuore.

Se è vero che il vogatore non apporta un carico sulle articolazioni, è sempre importante fare attenzione, soprattutto per chi ha sofferto di infortuni o di accentuati problemi articolari alle gambe e alle braccia. L’eccesso di sforzo può provocare infiammazioni, oppure danneggiamenti alle articolazioni e ai legamenti: va effettuata un’accurata valutazione dell’opportunità di perseguire un allenamento con il remoergometro, anche per le persone che manifestano problemi alle spalle o alle ginocchia.

La difficoltà tecnica

Visto dall’esterno, il movimento di un atleta che si allena al vogatore può sembrare semplice e intuitivo. In effetti non si tratta di un esercizio particolarmente complesso, ma è pur sempre fondamentale assicurarsi di eseguire i movimenti nel modo corretto: se si agisce nel modo sbagliato per tempi prolungati, le conseguenze possono essere dannose sul corpo.

Per questa ragione, è necessario essere certi di aver compreso nel dettaglio la modalità corretta per utilizzare il remoergometro: si può scegliere di recarsi in una palestra per farsi affiancare da un personal trainer durante le prime fasi di approccio al macchinario, per poi passare all’allenamento in casa una volta che si è certi di poter procedere in sicurezza.

Ecco alcune raccomandazioni generali per utilizzare correttamente il vogatore:

• • • • eseguire il movimento in due tempi, prima spingendo con le gambe e poi esercitando la trazione sul manubrio con le braccia;

• • • • mantenere le braccia e le gambe dritte, evitando di aprire i gomiti e le ginocchia verso l’esterno;

• • • • non stendere del tutto le gambe per evitare di sottoporre le ginocchia a uno sforzo eccessivo;

• • • • tenere sempre le spalle rilassate e la schiena dritta, anche alla fine del movimento, senza inarcarsi.

Inizialmente sarà necessario prestare la massima attenzione a rispettare tali raccomandazioni per tutta la durata dell’allenamento: con il tempo e l’abitudine, sarà più facile esercitarsi rilassando il livello di concentrazione. Attenzione però ai momenti di stanchezza: l’affaticamento porta a una maggiore difficoltà nel mantenere una postura esatta.

Campanelli d’allarme che segnalano un utilizzo scorretto del vogatore sono dolore o fastidio nel giorno successivo all’allenamento e strappi muscolari. Per ridurre il rischio dell’insorgenza di quest’ultimo problema, è fondamentale anche ricordare sempre che il riscaldamento e lo stretching sono parte integrante dell’allenamento e vanno sempre svolti all’inizio e alla fine.

Costanza e comodità

Il mantenimento della costanza dell’allenamento può essere ostacolato dal fatto che il vogatore richiede l’esecuzione di movimenti ripetuti, che possono quindi portare alla noia. Il fatto di trovarsi in uno spazio chiuso, poi, non conferisce varietà alla situazione. Per ovviare a ciò è possibile inserire elementi diversi all’interno della routine (ad esempio alternando momenti ad intensità costante con picchi più impegnativi seguiti da recuperi). Un’altra idea è quella di acquistare un silenzioso, come quelli con resistenza magnetica o idraulica, per poter ascoltare della musica o un audiolibro durante l’allenamento.

Alcune persone, invece, trovano l’allenamento talmente piacevole che rischiano di eccedere, spingendosi oltre i limiti del proprio corpo. Questo può causare danni e limitare l’efficacia dell’allenamento a causa dell’abitudine del corpo alla fatica: autoregolarsi è molto importante per ottenere il massimo da questa disciplina.

Un’ultimo fattore di scomodità è l’ingombro del macchinario, che occupa all’incirca lo spazio di un divano a due posti tra struttura e spazio necessario alla distensione di braccia e gambe. Se si dispone di uno spazio limitato, è utile cercare uno dei numerosi modelli salva-spazio pieghevoli a disposizione sul mercato: alcuni si possono riporre addirittura sotto il letto!

In conclusione, l’approccio al vogatore necessita di attenzione e cautela, come per tutti i macchinari: conoscere lo strumento e le modalità per utilizzarlo con efficacia permette di ottenere risultati eccellenti.

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